Costellazioni Spirituali - il Bambino Interiore e le 5 ferite primarie
“Se il nostro bambino interiore è ferito, la nostra parte adulta non si svilupperà in modo sano; ci trascineremo il senso di abbandono e le ferite emotive ricevute durante l’infanzia in ogni situazione di vita, fino al momento in cui le riconosceremo e faremo un percorso di guarigione interiore..”
(Luz Ivonne Realm)
Presentazione del percorso.
Desidero presentarvi quello che è un percorso di lavoro molto profondo dedicato alle ferite primarie che abbiamo vissuto nel periodo dal concepimento ai primi anni di vita.
Sono principalmente 5 ferite che presenterò nei dettagli più avanti; qui mi limito a dire che faremo un incontro per ogni ferita in modo da avere il tempo e lo spazio interiore per entrarci e cominciare un processo di guarigione.
5 incontri dunque per 5 ferite a distanza di circa 2 mesi (+ un primo incontro iniziale per aprire questo spazio interiore). Questo tempo tra gli incontri è necessario per integrare il lavoro che faremo al corso con la propria vita, in quanto queste ferite permeano ogni aspetto della nostra quotidianità.
Sì tratta di un lavoro molto maturo, adatto a chi già ha esperienza di lavoro su di sé. Non è un corso introduttivo né teorico, ma estremamente pratico dove con le costellazioni entreremo in questi spazi interiori profondissimi e intimi nei quali risiedono realmente queste ferite. Sarò dunque un lavoro forte e destabilizzante perché nella misura in cui la nostra vita è stata costruita per difenderci da queste ferite, questa parte entrerà profondamente in crisi e alla fine farà posto ad una verità più profonda di noi stessi. Processo molto bello a parole ma spesso difficile da vivere.
Se vi sentite chiamati a questo percorso vi aspetto con piacere.
Giacomo Bo
Inizio del percorso: Caluso (To), 1-3 Novembre
Il Bambino Interiore
Con questo termine indichiamo una parte di noi estremamente delicata e vulnerabile, sviluppata nella primissima infanzia, dove la nostra energia vitale più vera e profonda ha subito dei traumi fisici, emotivi e mentali che ne hanno deviato - se non soppresso - la sua libera espressione.
Dentro ogni essere umano c'è un bambino che è rimasto tale, bloccato proprio là dove questi traumi sono avvenuti.
Si tratta di una parte di noi profondamente inconscia, ed è per questo che non solo non ne abbiamo memoria ma anche non riusciamo a riconoscere quando la Vita con il suo accadere vuole mostrarcela.
E' difatti vero che gli eventi più importanti della vita non sono altro che ripetizioni di quegli antichi traumi. Lo possiamo vedere ad esempio nel rapporto di coppia, dove ripetiamo sempre gli stessi schemi e gli stessi andamenti, nel tentativo inconscio di risolvere quei traumi vissuti nell'infanzia.
Può essere così per ogni aspetto della vita: salute, lavoro, denaro, relazione intima... ciò che accade è lo specchio delle ferite profonde.
Se fossimo abbastanza maturi per riconoscere tutto ciò, potremmo forse risolverlo definitivamente, ma poichè non vediamo questa connessione tendiamo a reagire per proteggerci da una sofferenza che arriva, e ci proteggiamo in tanti modi, dall'incolpare l'esterno, alla fuga, all’oppressione e così via.
Così, i traumi non possono guarire e la vita continua a ripetersi uguale a se stessa.
Le 5 ferite
Per ferita intendiamo un grosso trauma fisico o emotivo che ci ha colpiti in tenera età, quando non eravamo in grado di affrontarlo e dunque ci ha sopraffatti, costringendoci a creare una difesa, uno scudo, una corazza, che è poi diventata il nostro carattere e il nostro consueto modo di vivere. Questi traumi avvengono soprattutto nel periodo dal concepimento ai primi mesi di vita, quando i bisogni del bambino non sono stati soddisfatti secondo le sue necessità. Ad esempio, il suo bisogno di accudimento e relazione con mamma veniva frustrata dal fatto che lei andava a lavorare lasciandolo a casa con persone per lui estranee. Questo evento, ripetuto sistematicamente tutte le mattine, ha generato un trauma che ad un certo punto lo ha sopraffatto, costringendolo a distaccarsi da questa sua parte ferita - il Bambino interiore - e a mettere sù una prima forma di personalità - ad esempio 'Devo contare solo su di me’, oppure ‘Sono abbandonato’ Col tempo, queste reazioni di difesa sono diventate parti fisse del suo essere e da adulto gli appare più che normale comportarsi così. La sua vita ruoterà intorno a questa ferita con esperienza di abbandono continue.
Possiamo identificare cinque tipologie di ferite primarie:
Il Rifiuto: il bambino viene rifiutato da uno dei due genitori o da entrambi. Forse perchè piange tutta la notte, perchè è femmina invece che maschio, perchè la sua libera espressione è difficile da sostenere, o ancora più profondamente quando la madre si accorge di essere incinta e non lo vuole. Sta di fatto che il suo bisogno di riconoscimento viene costantemente frustrato. La ferita emotiva del rifiuto porta dunque alla non accettazione/amore di se stessi e alla svalutazione/negazione delle proprie capacità. Si sviluppa una personalità che tende a fuggire dalla vita, a non coinvolgersi con essa perché la paura più profonda è quella di essere ancora rifiutati.
L'Abbandono: nella sua forma più lieve la madre ci lascia al nido, con la tata, da soli nel lettino la notte ecc. ecc., Nelle sue forme più gravi abbiamo l’abbandono nell’orfanotrofio. Le persone che portano dentro di sé la ferita dell’abbandono difficilmente riescono a trascorrere del tempo da sole nella vita. Soffrono molto la solitudine e sono sempre alla ricerca di qualcuno che possa fare loro compagnia. Si trovano in una situazione di forte carenza d’affetto che crea in loro una condizione di dipendenza dagli altri. In parole semplici, hanno sempre bisogno di altri vicino a loro.
L'Umiliazione: il bambino viene costantemente umiliato quando così come è non va bene. Non viene riconosciuto nel suo valore ma al contrario viene fatto sentire sbagliato. Questa ferita porta a provare vergogna e senso di inferiorità. L’identità che si crea è quella di attirare sempre esperienze di umiliazione e di sofferenza masochistica.
Il Tradimento: qui viene tradita proprio la fiducia che il bambino ha nei propri genitori, la sua innata capacità di affidarsi a loro. E’ un tradimento di natura sessuale e come tale verrà replicato in età adulta soprattutto nelle relazioni sentimentali. Chi ha dentro di sé questa ferita pretende molto sia da se stesso che dagli altri e non ama mostrare segni di debolezza. Le persone con questa ferita spesso cercano di tenere sotto controllo gli eventi e chi le circonda perchè si aspettano in continuazione di essere traditi.
L'Ingiustizia: questa ferita nasce quando i genitori non rispettano i diritti del bambino e usano la loro autorità per sopprimerli. Egli dunque vive una profonda ingiustizia nei suoi confronti che va a minare la sensazione di meritare di vivere la vita. Le persone che hanno subito un’ingiustizia e che ne sono state ferite profondamente vivono troppo concentrate sul proprio dovere e tendono a privarsi di ogni piacere perché credono di non meritare qualcosa di bello nella vita; sono estremamente rigide e spesso moraliste, e si privano di un ‘sentire’ che li renderebbe più umane.
Queste ferite e le loro espressioni sono profondamente nascoste e rimosse nella psiche della persona, perchè la sofferenza è davvero tanta e il senso di sopraffazione ancora troppo vivo per essere affrontato. Così, essendo rimosse vengono proiettate all'esterno e fanno in modo che la vita cominci a ruotare intorno a queste. Ecco che una persona che ha subito una ferita di tradimento continuerà nella vita a tradire ed essere tradita. Chi è stato abbandonato, continuerà ripetutamente a vivere l'abbandono con le persone che incontra, e così via.
Il processo di guarigione
La guarigione da queste ferite è un processo lungo e delicato, quasi impossibile da fare da soli e senza strumenti idonei.
Il fatto che siano inconsce - la persona ignora totalmente di averle ricevute o ne è a conoscenza ma in modo freddo e distaccato - le rende difficili da percepire e occorre molta esperienza e sensibilità per sentirle e riconoscerle nella vita di tutti i giorni. Non basta capirle, occorre viverle nuovamente a livello fisico, emotivo e mentale.
Quando ad esempio una persona dice: "i miei genitori mi hanno abbandonato dai nonni per i primi 5 anni", lo dice in modo distaccato. Questa freddezza è la sua difesa, la sua corazza da una sofferenza immane. Quindi, pur sapendo cosa è accaduto la ferita non può guarire.
Occorre riaprirla completamente e far emergere tutto il vissuto a livello fisico, emozionale e mentale. La persona deve sentire di trovarsi nuovamente 'là dentro' e attraversare tutta la dimensione di quella ferita.
Così facendo, avviene la guarigione perchè a differenza di quando era bambino dove è stato sopraffatto da quella ferita, ora egli può riattraversarla con la consapevolezza dell'adulto, e facendo ciò, recupera quella parte di sé che è stata abbandonata là nella ferita e nella sofferenza e la integra nel proprio sé.
Questa guarigione è proprio un processo di integrazione, perchè piano piano recuperiamo tutte le nostre parti scisse, rifiutate, negate e abbandonate, parti di cui non abbiamo memoria né sensazioni, ma che ci creano quella precisa sensazione di alienazione dalla vita e dagli altri, o, per meglio dire, che ci tengono distanti dalla nostra vera umanità.
Guarire vuol dire dunque integrare tutte queste parti e tutta al sofferenza inclusa in esse, e così facendo diventiamo pienamente umani, completi, integri e realmente vivi.
Il Corso e il Programma di lavoro
Questo percorso ha l'obiettivo di portare la persona a contatto con le proprie ferite primarie in modo da permettere il processo della guarigione.
Questo contatto, come detto in precedenza, avviene ad un livello molto completo, coinvolgendo il corpo, le sensazioni, le emozioni e tutta la struttura di pensieri.
Useremo la metodologia delle Costellazioni Familiari per ricreare determinate situazioni dell'infanzia, in modo che la persona sia facilitata nel trovarsi proprio là dove la ferita è avvenuta.
Faremo dunque esercizi guidati di gruppo e costellazioni individuali personali in modo che ognuno possa mettere in scena la propria ferita.
Il percorso si sviluppa nell'arco di 6 incontri di un fine settimana; si inizia con un primo incontro più ampio dove si toccano tutte e 5 le ferite per prenderne consapevolezza e si prosegue con 5 appuntamenti dove in ognuno viene affrontata una delle 5 ferite.
E' consigliato dunque frequentare interamente il percorso, anche se ogni incontro è a se stante e può essere fatto singolarmente.
Questo è un lavoro avanzato, non adatto a chi si avvicina per la prima volta a tematiche di questo genere.
Richiede di aver già fatto esperienza con le Costellazioni Familiari, altrimenti sarà impossibile fare gli esercizi che sono la parte più importante del corso.
Infine, questo è un lavoro di crescita personale e non una terapia psicologica o medica. Richiede che ognuno si assuma la piena responsabilità del lavoro che andremo a fare, lavoro che può risultare destabilizzante e che sarà emotivamente molto forte, perchè ricontattare queste ferite vuol dire liberare un'enorme quantità di energia sotto forma di sofferenza. Non è quindi idoneo per persone con forti disturbi mentali, che prendono psicofarmaci o che sono in cura presso medici, psicologi e psichiatri.
Date degli incontri
1° Incontro: 1-3 Novembre
2° Incontro: 1-2 Febbraio 2025
3° Incontro: 5-6 Aprile
4° Incontro: 17-18 Maggio
5° Incontro: 21-22 Giugno
6° Inxontro: 12-13 Luglio
Iscrizioni
Questo percorso inizia con il primo incontro dal 1-3 Novembre dove si lavorerà su tutte e 5 le ferite. Sarà nel comune di Caluso (To). Informazioni più precise verranno date al momento dell'iscrizione. Successivamente verranno svolti gli altri 5 incontri dedicati ciascuno ad una ferita, a distanza di circa 2 mesi.
L'iscrizione va confermata entro una settimana prima dell'inizio del corso compilando il modulo di adesione che vi invieremo via mail, e successivamente ci risentiremo per i dettagli e gli aspetti più tecnici e organizzativi. Il modulo di adesione potete richiederlo senza impegno compilando il modulo sottostante.
Il numero di posti è limitato per consentire un miglior lavoro individuale e personale, per cui si consiglia di iscriversi in anticipo.
Richiedi senza impegno il modulo di adesione che contiene tutte le informazioni tecniche del corso
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Roma - Sabato 5 Ottobre
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Saronno (VA) - Sabato 7
Malnate (VA) - Domenica 8 Dicembre
Una giornata di lavoro dedicata a chi vuole sperimentare per la prima volta questo metodo e a chi sente la necessità di fare ...
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